Esodo estivo: meno incidenti in autostrada
In Italia: fare sistema con investimenti coerenti e con il supporto normativo
Il movimento vacanziero di luglio e agosto riporta all’attenzione il problema della sicurezza stradale. Sebbene il rapporto IRTAD 2014 (International Traffic Safety Data and Analysis Group) mostri che la mortalità stradale nell’ultimo anno sia diminuita del 1,7% su scala mondiale, l’obiettivo posto dal programma dell’ONU Decade of Action for Road Safety è ancora molto lontano.
Anche nel nostro Paese sono diminuiti incidenti e morti su strada: dal 1990 i decessi si sono ridotti quasi del 50%. È utile segnalare che la maggior parte degli incidenti (48%) avviene su strade rurali ed extraurbane e questo succede, leggendo i dati IRTAD, principalmente perchè la viabilità di queste tratte è più disagiata, meno controllata e quindi diventa spesso teatro di infrazioni. Le maggiori cause di morte sono, infatti, legate alla non osservanza delle norme di sicurezza, alla distrazione e al superamento dei limiti di velocità: circa il 10% degli incidenti mortali è causato dall’uso scorretto del cellulare alla guida e più del 20% all’eccesso di velocità.
"La diminuzione degli incidenti e delle morti su strada è un dato incoraggiante e dimostra che anche gli obiettivi più ambiziosi possano essere raggiunti quando alla base c’è un approccio sistematico e coerente – osserva Luigi Brusamolino, Amministratore Delegato BSI South Europe – che sia in grado di apportare benefici non solo a chi lo adotta ma alla società tutta".
Il prossimo obiettivo posto dall’ONU è, infatti, la riduzione delle morti su strada di un ulteriore 38% entro il 2017. Ma cosa si sta facendo in Italia?
Il nostro Paese è allineato con le azioni e i piani proposti dalle Nazioni Unite all’interno del programma United Nations Decade of Action for Road Safety. Anche da noi sono state intraprese iniziative importanti come l’adozione della norma ISO 39001 da parte di alcune importanti organizzazioni responsabili e attive in materia di gestione e sicurezza stradale e oltre 1600 progetti locali per un volume di investimenti di oltre 920 milioni di Euro.
Fonte IRTAD/ISTAT 2014